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Porcellane antiche

Porcellana Bone Chine

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Informazioni da Antichità Il Tempo Ritrovato Cagliari La Bone Chine, un tipo di porcellana bianca e traslucida è composta da un 30% di ossa trittate, caolino e materia feldspatica. Eì una porcellana resistente agli urti, agli shock termici, ai graffi e agli urti.

La Bone Chine è stata invenatata nel 1748 da Thomas Frye nella sua fabbrica Bow a Londra. La sua fabbrica era situata vicino ai mercati di macellazione del bestiame di Essex, in modo da avere un facile accesso alle ossa degli animali. Frye nella sua formula metteva sino al 45% di cenere di ossa per arrivare a creare quello che lui chiamava porcellana fine. Ma commercialmente non ebbe successo nonostante la qualità dei manufatti fossero al livello delle porcellane che importavano dall` Europa e dalla Cina.

In seguito, verso il 1789 e il 1793 Josiah Spode a Stoke sviluppò e e mise a punto la sua formula che ebbe successo. Dal suo sviluppo fino al 1900 la bone china era quasi esclusivamente un prodotto inglese, con produzione a Stoke on Trent (a sinistra piatto Bone Chine).

La formula tradizionale per la porcellana Bone China è di circa il 25% caolino, il 25% di pietra della Cornovaglia e del 50 % di cenere di ossa. Le ceneri di ossa che venivano utilizzate erano prese da ossa di bovini, per il loro basso contenuto di ferro. Il caolino è necessario per dare la plasticità e quindi al forma all`oggetto. Questa miscela viene poi cotta a circa 1200°. Le materie prime per Bone China sono relativamente costose e il lavoro è intenso: motivo per cui la Bone China mantiene ancora uno status di lusso e di prezzi elevati.
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